I’m your man
(Ich bin dein Mensch)
di Maria Schrader
con Dan Stevens, Maren Eggert
Germania 2021, 105′
Orso d’argento a Berlino 2021 per la miglior interpretazione da protagonista (Maren Eggert)

Orari
ven 15 ott (15.30 – 18.00 – 20.30)
dom 17 ott (15.30 – 21.00)
lun 18 ott (18.00)
mar 19 ott (15.30 – 20.30)
mer 20 ott (18.00)
Trama
Orso d’argento a Berlino 2021 per la miglior interpretazione da protagonista (Maren Eggert)
Alma è una scienziata del famoso Museo Pergamon di Berlino. Al fine di ottenere dei fondi per il suo lavoro di ricercatrice, si fa convincere a partecipare a uno studio alquanto particolare. Per tre settimane dovrà vivere con un robot umanoide creato su misura in base al suo carattere e ai suoi bisogni, e la cui intelligenza artificiale è progettata appositamente per essere il suo compagno di vita perfetto. E così Alma incontra Tom, una macchina dalle sembianze umane unica nel suo genere, creata esclusivamente per renderla felice…
“I’m your man”. candidato per la Germania come miglior film straniero ai prossimi Oscar, è un divertente racconto tragicomico sui temi dell’amore, del desiderio e su ciò che rende umano un essere umano.
«Riuscire a creare un essere umano artificiale è un sogno antico quanto l’umanità stessa. Nell’antichità era un atto di creazione mitico/artistica che richiedeva l’aiuto degli dei. Prometeo creava le persone con l’argilla e l’acqua. L’artista Pigmalione costruì una statua femminile, se ne innamorò e chiese alla dea Afrodite di darle vita. Poi, man mano che ha acquisito sempre più fiducia nelle proprie capacità, l’uomo ha preso le redini della creazione dagli dei. Dai primi automi meccanici, alle frontiere dell’intelligenza artificiale, ogni trascendenza o coinvolgimento divino ormai sembrano essere scomparsi. Spesso, le storie sugli esseri umani artificiali suscitano un misto di fascino e orrore. L’uomo gioca a fare Dio e crea dei servi per se stesso, ma ha paura di perdere il controllo e di essere superato dalla sua creazione. Tom è più evoluto rispetto ai suoi antenati artificiali. Egli è superiore alle persone in quasi ogni cosa. Tuttavia, essendo privo di ambizioni personali, di paura e del bisogno di libertà, non rappresenta una minaccia. Ritiene la sua mansione il più bel compito che si possa avere: rendere felice un’altra persona. È stato programmato come il compagno di vita perfetto e la sua funzione è scacciare la solitudine, soddisfare il desiderio di fiducia e amore – ed essere messo in vendita – un’idea che Alma detesta con veemenza. Alma difende i principi dell’amore romantico, dell’indipendenza e del libero arbitrio. Ai suoi occhi, Tom è un’illusione vuota. Tuttavia, segue il suo desiderio andando contro le sue convinzioni. Ragione ed emozione si intrecciano contraddicendosi». (Maria Schrader).